Salta al contenuto principale
  • Il Governo per il Centenario
  • La struttura di missione
  • Stampa e comunicazione
  • La concessione del Logo ufficiale
  • Bandi e gare
  • IT
  • English
  • Français
  • facebook
  • twitter
  • youtube

IL PROGRAMMA DIDATTICO

Chirurghi inglesi eseguono un

LA GUERRA CHE FECE AMMALARE ANCHE LA MENTE

Il recuperante della Grande Guerra

IL RECUPERANTE DELLA GRANDE GUERRA

Infermiere che si rilassano e bevono thè nella toilette del Club per le infermiere dell

L'ORA DEL THÈ IN TRINCEA

Foto: Animals in War memorial, London ©CC BY-SA 3.0

L'ESERCITO PARALLELO DELLA GRANDE GUERRA

Lavoratrici che misurano il vetro per maschere antigas al Crowndale Works a Camden Town, Londra, 1918 © IWM (Q 28546)

LA DONNA E IL SUO NUOVO RUOLO NELLA SOCIETÀ

Grande Guerra, le celebrazioni per la fine delle ostilità

GRANDE GUERRA, LE CELEBRAZIONI PER LA FINE DELLE OSTILITÀ

  • 2014-2018 QUATTRO ANNI PER CAPIRE
  • CONOSCERE LA GUERRA
  • SCUOLA E I GIOVANI
  • BANDI E GARE
  • EVENTI

Il progetto del Governo

Il programma completo delle attività istituzionali

Il programma delle regioni

Il Centenario in tutta Italia

Le altre iniziative

I progetti a cui è stato concesso il Logo ufficiale

Le commemorazioni nel mondo

Tutte le attività previste dagli altri Paesi

Le collaborazioni

Gli accordi e i protocolli di intesa con Istituzioni e partner

La cronologia

Il racconto degli avventimenti giorno per giorno

I luoghi della memoria

I sacrari e i monumenti ai caduti

Il teatro del conflitto

I luoghi della Grande Guerra

Gli approfondimenti

Video, foto e consigli di lettura per saperne di più

  • like facebook
  • twitter
  • pinterest
Giordano Bruno Guerri, Presidente Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri, Presidente Fondazione Il Vittoriale degli Italiani
25 Novembre 2015
Gli approfondimenti
 

Il Poeta in Guerra: Gabriele D'Annunzio

 

di Giordano Bruno Guerri

Nel 1915 Gabriele d'Annunzio è all'apice del successo: il poeta e tragediografo si è affermato non solo in Italia ma è famoso anche a Parigi, all'epoca capitale mondiale della cultura. Lo scrittore, conosciuto anche e soprattutto come raffinato frequentatore di salotti mondani e seduttore, a cinquantadue anni si fa paladino dell'irredentismo e decide di diventare soldato: si arruola come volontario nei Lancieri di Novara e incomincia a compiere azioni destinate ad entrare nella mitografia nazionale e a consegnarlo ai libri di storia, oltre che a quelli di letteratura.

Nel momento in cui l'Italia entra nel conflitto mondiale d'Annunzio è costretto, data la sua non più giovane età, a scomodare l'allora Presidente del Consiglio Salandra e il capo di Stato Maggiore  Cadorna per poter essere richiamato al servizio attivo. Ottenuto il nulla osta, d'Annunzio può finalmente prendere parte alle operazioni di guerra: sarà fante sul Veliki, marinaio a Buccari, aviatore nei cieli di Trento, Trieste e infine  Vienna. Ai comandi militari chiede, e ottiene, di combattere per mare, nelle trincee, nel cielo rischiando la più volte vita e arrivando a perdere in un incidente aereo l'occhio destro e rischiare la cecità. Nel periodo di convalescenza è forzatamente costretto a letto, in quel periodo compone su dei cartigli e completamente bendato uno dei suoi capolavori: il Notturno.

Nei quattro anni di conflitto il più famoso letterato d'Italia, trasformatosi da Vate d'Italia in Poeta Soldato e trascinatore di eserciti, prepara e compie azioni di guerra che vanno ben oltre il suo modesto grado militare e che gli fruttano una notorietà immensa non solo fra i suoi commilitoni, ma anche nelle file del nemico tanto da costringere il Governo Austriaco a mettere una taglia sulla sua testa. E' ancora lui, prima ancora degli Alti Comandi, a intuire l'importanza della neonata aviazione nelle sorti del conflitto.

Nel frattempo d'Annunzio colleziona medaglie e riconoscimenti: una prima medaglia d'argento la ottiene già nel 1916, una seconda grazie alle azioni sul Veliki e sul Faiti, una medaglia di bronzo per l'impresa alle bocche di Cattaro, una croce di Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia per il mitragliamento dell'agosto del 1917, una croce di ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia per l'impresa sui cieli di Vienna, un'altra medaglia di argento per la Beffa di Buccari e infine ala medaglia d'oro al Valore Militare.

Il poeta che indossava solo impeccabili abiti di sartoria, che comprava decine di camice a volta, che ordinava profumi dalle più note maisons parigine combatte ininterrottamente dal 1915 fino alla fine del conflitto, diventando così per soldati semplici e anche ufficiali quel leader carismatico quel Comandante da seguire, anche disertando l'esercito regolare anche mancando al giuramento fatto al Re, nella sua più grande impresa la conquista di Fiume, la città di vita, per mantenere la promessa di lottare affinché tutti gli italiani fossero infine congiunti alla madre patria.

Articoli correlati

A PESCARA UNA DUE GIORNI PER PARLARE DI GRANDE GUERRA
Docenti, scrittori e storici illustri si incontreranno a Pescara per partecipare a una due giorni interamente dedicata al Centenario della Prima Guerra mondiale.
  • Il Centenario

    Il Governo per il Centenario La Struttura di missione Stampa e comunicazione La concessione del Logo ufficiale Bandi e Gare
  • 2014—2018
    Quattro anni per capire

    Il progetto del Governo Il programma delle regioni Le altre iniziative Le commemorazioni nel mondo Le collaborazioni
  • Conoscere
    la guerra

    La cronologia I luoghi della memoria Il teatro del conflitto Gli approfondimenti
  • La scuola
    e i giovani

    Il programma didattico
presidenza consiglio

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale

Via della Ferratella in Laterano, 51 - 00184 Roma
Tel. 06.6779.5999
Fax 06.6779.6287

Contatti: infocentenario1914-1918@governo.it
Progetti: centenario1914-1918@governo.it
Richiesta Logo: logo1914-1918@governo.it