Il recupero dei luoghi della memoria
Il piano degli interventi infrastrutturali e dei riallestimenti museali è stato redatto sulla base di una profonda ricognizione delle iniziative programmate da enti pubblici e privati, sia a livello territoriale che nazionale. Il programma di massima degli interventi di recupero è articolato nel quinquennio che va dal 2014 sino al 2018.
L’obiettivo è la realizzazione del "Memoriale diffuso" della Grande Guerra attraverso:
- il recupero dei luoghi che conservano la memoria del primo conflitto mondiale: sacrari, forti, trincee, camminamenti, etc.
- la valorizzazione di quelli già inseriti in circuiti museali e turistici attraverso il coinvolgimento delle comunità locali
- la creazione di una rete nazionale, per favorire uno sviluppo culturale, didattico e turistico sostenibile, rivolto anche a visitatori stranieri.
In accordo con il Ministero della Difesa, che ha presentato un articolato progetto di restauro conservativo dei Sacrari e Cimiteri militari più strettamente correlati alla Prima Guerra Mondiale, sono stati selezionati nove interventi di restauro conservativo:
- sei Sacrari in Italia (Redipuglia, Cima Grappa, Asiago, Montello, Caduti d’Oltremare, Oslavia);
- tre Cimiteri militari all’estero (Bligny in Francia, Mauthausen in Austria, Caporetto in Slovenia).
Inoltre si prevede di realizzare alcuni allestimenti/riallestimenti museali, utilizzando le più avanzate tecnologie multimediali, in edifici adiacenti i Sacrari italiani oggetto del restauro conservativo, o in altri musei militari come il Museo navale di Venezia.