La piazza delle Pietre d'Italia
Se le pietre potessero parlare, a Redipuglia si esprimerebbero con i dialetti di tutta Italia.
Assemblate in un mosaico di chiaro-scuri le pietre, una per ogni Comune, formano un ‘tappeto lapideo’ nell'area adiacente la Casa della Terza Armata, realizzato in occasione del Centenario del primo conflitto mondiale,
Si tratta del primo importante passo compiuto nell’ambito del progetto che ha come obiettivo finale un Memoriale diffuso sulla Grande Guerra.
La trama scelta per “La piazza delle Pietre d'Italia” che simboleggia l’unità del Paese nel collettivo sacrifico prestato alla Patria, prende spunto dall'antica tecnica dell'opus sectile, rielaborata agli inizi del ‘900 dalla scuola del Bauhaus
L'istallazione, inaugurata il 9 Novembre 2015, costituisce soltanto uno degli interventi incentrati sul restauro conservativo del Sacrario Militare di Redipuglia e sulla ridefinizione del ruolo della "Casa della III Armata" all'interno del Parco della Rimembranza.
Per realizzare la Piazza è stata creata una struttura portante metallica retroilluminata su cui sono state fissate le pietre provenienti dai bacini estrattiferi presenti in varie aree del territorio nazionale.
Di notte, come un braciere, il tappeto lapideo si accende e diventa una lampada a cielo aperto che prolunga idealmente l'illuminazione del Sacrario fino alla Casa della III Armata.
Una sorta di cerniera lucente nella quale ogni pietra, nella sua identità, è unita ma al contempo separata dalle altre, per far filtrare il fascio di luce e creare una suggestiva atmosfera.