Danze e messaggi segreti da Mata Hari
Il suo nome era Margaretha Geertruida Zelle ma è passata alla storia come Mata Hari che in malese significa “occhio dell’alba”.
Simbolo della Belle Époque danzatrice avvenente, Mata Hari si esibì nei più grandi teatri europei; con lo scoppio della prima guerra mondiale, abbandonata la carriera artistica, divenne una delle spie più famose di tutti i tempi.
Come accade in ogni guerra, anche tra il 1914 e il 1918, infatti, ci fu un proliferare di nuovi sistemi di informazione e controllo per tenere sott’occhio quei personaggi ritenuti pericolosi o per intercettare messaggi e strategie belliche dei nemici.
Con lo scoppio delle prime ostilità, la sua vita subì un drastico cambiamento: le tournée e gli appuntamenti teatrali incominciarono a diminuire e a seguito di una serie di incontri e coincidenze si mise al servizio dell’Olanda.
Il suo primo incarico risale al 1914 quando le fu chiesto di fornire informazioni sull’aeroporto di Contrexeville, a Vittel, in Francia, sotto il nome H21.
Dopo due anni, nel 1916, all’età di 40 anni, a parte qualche occasionale serata, Mata Hari ormai non si esibiva più, ma si dedicava alla vita mondana e a frequentazioni con ufficiali dei vari schieramenti contrapposti, prestandosi così a un pericoloso doppio gioco e ignorando di essere sorvegliata dal controspionaggio inglese e francese.
Arrestata dai francesi con l'accusa di spionaggio venne fucilata nel cortile del castello di Vincennes il 15 ottobre 1917.