La crocerossina di Redipuglia
«Per essere rimasta al suo posto mentre il nemico bombardava la zona dove era situato l'ospedale cui era addetta». Questa è la motivazione per la medaglia di bronzo al valor militare conferita a Margherita Kaiser Parodi, crocerossina instancabile e coraggiosa che non lasciò l'ospedale mobile n. 2 di Pieris durante il bombardamento avvenuto nel maggio 1917.
Compiuti i 18 anni, con l’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra, la Parodi si arruolò come volontaria per la Croce Rossa Italiana nella Terza Armata guidata dal Duca Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta presso l'Ospedale CRI di Cividale nel Friuli. Il 19 maggio 1917, mentre imperversava il bombardamento austriaco nel goriziano, continuò a prestare cure e conforto ai militari feriti. Riuscì a gioire per la fine delle ostilità ma l’epidemia della febbre spagnola non la risparmiò: morì a Trieste a 21 anni il 1 dicembre 1918.
La volontaria Margherita è nota anche come la crocerossina di Redipuglia. Inizialmente inumata presso il Cimitero degli Invitti della Terza Armata sul Colle di Sant'Elena, è stata poi traslata nel sepolcro militare di Redipuglia, al centro del primo gradone monumentale e collocata dietro alla tomba del Duca d'Aosta. La sua è l’unica donna presente nel sacrario per via dell’encomiabile e coraggiosa condotta durante gli anni delle ostilità.