Maglia commemorativa per Silvio Appiani, sportivo e volontario nella Grande Guerra
“Attaccante, capitano, allenatore del Calcio Padova e patriota” sono le parole incise sulla targa commemorativa dedicata a Silvio Appiani da parte del Comune di Padova, apposta nello stadio cittadino a lui intitolato. Nell’anno delle celebrazioni per la fine della Grande Guerra, in occasione del Raduno Nazionale dell’Associazione Combattenti e Reduci che si svolge nella città veneta, è stata realizzata una maglia commemorativa in ricordo della giovane stella del calcio, presentata dal Direttore Generale del Calcio Padova Giorgio Zamuner e dal difensore Trevor Trevisan.
Appiani, classe 1894, è stato attaccante e goleador della squadra del Padova agli inizi del ‘900: fece il suo debutto in campo il 4 maggio 1913 nel Campionato Veneto di Promozione. L’anno successivo contribuì a far vincere alla squadra il Campionato Veneto-Emiliano di Promozione divenendo capocannoniere: aveva messo a segno 18 reti in 14 partite.
Nel maggio 1915, quando l’Italia entrò in guerra, si arruolò come volontario. Nonostante avesse conseguito la laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Padova non si unì al Corpo della Sanità Militare: chiese invece di combattere in fanteria. Il 5 ottobre 1915 venne assegnato al 139º Reggimento, brigata Bari presso Bosco Lancia, San Michele del Carso. Morì pochi giorni dopo, il 21 ottobre, per via delle ferite provocate da un bombardamento austriaco.
La città di Padova non ha mai dimenticato questo coraggioso sportivo: nel 1920 venne creata la Coppa Appiani mentre l’anno successivo iniziò la costruzione delle stadio a lui intitolato e inaugurato il 19 ottobre 1924.