La Serbia ringrazia le eroine britanniche con francobolli speciali
Scots Evelina Haverfield, Elizabeth Ross, Elsie Inglis, Katherine MacPhail, Elmslie Hutton e Flora Sandes sono solo alcune delle infermiere, dottoresse, assistenti che partirono dalla Gran Bretagna per prestare servizio negli ospedali e nei campi di battaglia Serbi durante il primo conflitto mondiale.
Sei icone del coraggio a rappresentare il prezioso lavoro delle oltre 600 donne che si misero al servizio della Serbia e che oggi la Serbia ringrazia con francobolli speciali realizzati dalle Poste in collaborazione con l’ambasciata britannica.
Per rendere memoria a quelle eroine, sono stati scelti i volti di Katherine MacPhail, che aprì il primo reparto pediatrico a Belgrado, di Ms Haverfield, la quale avviò uno dei primi orfanotrofi locali, e di Elsie Inglis che fondò il progetto degli ospedali delle donne scozzesi (SWH) in Serbia. Durante la Grande Guerra il Gruppo SWH, istituito a Edimburgo, si trasferì presso i campi di battaglia di tutta Europa per fornire assistenza e per promuovere la causa dei diritti delle donne.
Anche la dottoressa Hutton si unì al SWH come volontaria nel 1915 dopo che venne allontanata dalla sede di guerra a Londra e sempre come volontaria operò in Serbia Elizabeth Ross, tra le prime donne a ottenere una laurea in medicina presso l'Università di Glasgow.
Originaria dello Yorkshire, Flora Sandes che fu l'unica donna britannica a portare le armi durante la Grande Guerra e che servì Belgrado anche nel secondo conflitto mondiale e per questo si aggiudicò il più alto riconoscimento militare serbo.
Un portavoce dell'ambasciata britannica ha spiegato che "i francobolli servono a mettere in evidenza i valori di queste donne, la loro solidarietà e gli sforzi di guerra, ancora celebrati nelle comunità in tutta la Serbia”.
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