I ‘Teatri’ del conflitto sulle Dolomiti
(ANSA) - VENEZIA - Luca Campigotto non offre immagini celebrative, rifugge dalla stessa ipotesi di creare scenari per ricordare la Grande Guerra. Le sue foto mostrano le scenografie, i 'segni' delle cicatrici consumate dal tempo ancora presenti sulle Dolomiti di anni di appostamenti in trincea e sanguinose battaglie combattute per conquistare uno sperone di roccia perso forse il giorno dopo.
Su quei 'segni' - come dice il fotografo veneziano - "ognuno costruisce la sua storia". Dopo la tappa al Vittoriano, a Roma, nel quadro dell'esposizione per l'avvio alle celebrazioni italiane del centenario (La prima guerra Mondiale 1914-1918 Materiali e fonti) con la presenza del presidente della repubblica Giorgio Napolitano all'inaugurazione, "Teatri di Guerra", la mostra di Campigotto, approda a Venezia, in uno scenario quanto mai inusuale all'apparenza, il loggiato di Palazzo Ducale, fino al 30 ottobre.
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