Avvenire: “Muti, Requiem per la Grande Guerra”
Si commemorano i cento anni dall’inizio della guerra che cambiò il mondo e forse proprio per questo è rimasta nella storia come la Grande Guerra. Due parole che sono un libro di storia per chi è vissuto in quel periodo e per le due generazioni venute dopo.
Oggi il clima che si respira in una celebrazione come questa non è più luttuoso, anche se in quella guerra morirono decine di milioni di persone: è un clima di pace. I discendenti di vincitori e vinti di allora saranno gli uni accanto agli altri, la sera del 6 luglio nel Sacrario di Redipuglia, evento che si inscrive nelle Commemorazioni nazionali della Prima Guerra Mondiale. Il lutto verrà ricordato, sì, ma con i toni particolari e solenni di quel capolavoro che è la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.
Leggi tutto l’articolo su www.avvenire.it