Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi
Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi
L'Istituto centrale per i Beni sonori e audiovisivi (ex Discoteca di Stato) è dal 1928 ad oggi è il più importante archivio pubblico sonoro e audiovisivopresente in Italia. L’Istituto ha il compito di raccogliere, conservare e assicurare la fruizione pubblica dei materiali sonori, audiovisivi, multimediali, realizzati con metodi tradizionali o con tecnologie avanzate.
I documenti, ben oltre i 300.000, sono registrati su tutti i tipi di supporti, dai cilindri di cera ai fili metallici, ai cd, ai dvd e nella Collezione degli strumenti per la riproduzione del suono sono conservate le macchine per la loro lettura. Esiste anche una Biblioteca, con oltre 13.000 volumi.
Le collezioni della Discoteca di Stato, e ora dell'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, sono pubbliche e consultabili tramite un catalogo a schede, con le accessioni fino circa al 1990 (ormai quasi totalmente riconvertito in digitale) e tramite un catalogo in linea, con possibilità di ricerca dati riguardante la quasi totalità dei documenti della collezione e con l'ascolto dell'incipit dei documenti sonori già digitalizzati
Il nucleo originario delle sue collezioni è rappresentato da documenti sonori e musicali riguardanti proprio l’ambito della Prima Guerra Mondiale; dalle 'Parole dei Grandi' (le voci di Vittorio Emanuele Orlando, il Duca d’Aosta, il Generale Armando Diaz tra gli altri) ai canti degli alpini, alle musiche interventiste o neutraliste, ai canti popolari e di guerra.
La Struttura si avvarrà della collaborazione scientifica dell’Istituto e utilizzerà i suoi materiali per le sue attività espositive e didattiche, così come previsto dal Protocollo d’Intesa a titolo non oneroso siglato in data 25 luglio 2013.
Per saperne di più:
Il sito dell'Istituto